Non solo fiori di Bach: riflessologia plantare, medicina cinese, cromopuntura e altri strumenti di benessere olistico per "ESSERE NEL BENESSERE"
CHI ERA BACH - IN BREVE : il pensiero - gli studi- l'approccio al disagio
Non si può parlare dei fiori di Bach senza prima fare riferimento a colui che li formulò riportando l'attenzione sull'importanza di vivere secondo le proprie aspirazioni e talenti per non alimentare il " disagio" imparando soprattutto ad ascoltare ciò che il disagio, in qualità di "informazione vibrazionale" , cerca di comunicarci a livello " sottile" (piani sottili dell'essere) . Anima "evoluta" e lungimirante va infatti a lui riconosciuto il merito di avere intuito , in anticipo sui tempi, che il disturbo che si manifesta sul piano organico è ,prima di tutto, un " informazione energetico vibrazionale" e, come tale, deve essere trattata raggiungendola e contattandola proprio là dove in primis si manifesta: il terreno vibrazionale della persona ; ossia l'ambiente energetico/sottile in cui essa nasce e si evolve ma, cosa più importante, contestualmente egli pose il focus su l'urgenza di decodificare questa informazione (disagio/disturbo ) per comprendere in che direzione andasse e quale la strada da percorrere per ritornare in uno stato di benessere armonico senza mai perdere di vista che la salute , come egli affermava , è quella condizione di perfetto equilibrio tra le aspirazioni dell'anima e le possibilità che essa ha di attuarle durante il cammino terreno. secondo il Dott. Bach dunque , il problema nasce quando gli aspetti contingenti della vita entrano in conflitto con le "aspirazioni dell'anima" generando un conflitto di base che interferisce con le frequenze del benessere, partendo da questa importante considerazione poi Bach individuò un importante relazione tra gli stati emozionali disfunzionali della persona (eccesso di rabbia, eccesso di bisogno di attenzione, ipercriticità ecc.) e l'insorgenza di quel particolare disturbo/disagio ad essi correlato sul piano bio-fisico, ciò aprirà la strada alla ricerca e successiva formulazione di "rimedi vibrazionali" che, per le loro qualità intrinseche, potessero lavorare su un determinato disagio (in questo caso, il termine "disagio" è riferito esclusivamente alla "sfera animica" ossia agli stati disfunzionali di un percepito emotivo) la dove il disagio riguardasse un aspetto del " sentire animico" della persona divenuto disfunzionale e fortemente condizionante la quotidianità e il sentire personale .
...La salute è la nostra eredità , il nostro diritto, è l'unione completa e piena tra anima , mente e corpo....la nostra anima usa la mente e il corpo come strumenti e quando tutti e tre lavorano all'unisono il risultato è salute e felicità... (estratto da " libera te stesso " E. Bach 1932 )
AD OGNI PERSONALITA' IL GIUSTO RIMEDIO
"Esistono 12 diversi stati d'animo e, per ognuno, vi è un erba quindi non è difficile decidere quale rimedio è richiesto " ( E. Bach )
Animo sensibile e lungimirante , già durante il periodo in cui praticava come batteriologo nelle corsie di un ospedale londinese il Dott. Bach aveva notato una forte correlazione tra una determinata personalità e la modalità con cui essa entrava in relazione con la patologia/ disturbo e, soprattutto, l'incidenza degli stati negativi sulla risoluzione o meno di una patologia, questa felice intuizione lo portò ad esplorare la complessità dell' universo "UOMO" in riferimento agli stati emotivi in tutte le sue coniugazioni da qui, la necessità di catalogare le varie tipologie caratteriali esistenti (secondo Bach) in relazione alle quali poter individuare il fiore che avesse le qualità energetico vibrazionale in grado di entrare in risonanza con quella nota caratteriale divenuta " distonica" per riequilibrarla.
" La vera causa della malattia , risiede nella personalità" ( E.Bach)
Facciamo un passo indietro fino alle origini della centralità dell' importante ruolo della personalità(carattere, atteggiamento mentale) nell'insorgenza della malattia, concetto su cui il dott. Bach costruirà il suo impianto medico filosofico che lo portò a formulare le sue essenze : IL COMPITO DELL'ANIMA DURANTE IL PERCORSO TERRENO. Laueratosi giovanissimo nel 1912 in medicina , sebbene avesse ricevuto una formazione prettamente scientifica, Bach mostrò sin da subito la sua insofferenza al dogma medico/scientifico che lo porterà qualche anno dopo a prendere le distanze dall'approccio, a suo parere, meccanicistico della medicina in cui troppa attenzione veniva dedicata al sintomo piuttosto che al significato di quel sintomo. Amante della natura e profondamente sensibile ai temi del " trascendentale" ( si narra che fosse sensitivo) conoscerà molto presto la malattia e la sofferenza umana non solo come medico nella corsia dell'ospedale in cui praticò ma anche su se stesso quando , nel luglio 1917, ricevette la nefasta diagnosi di cancro alla milza con aspettativa di vita di soli 3 mesi , sarà proprio questo evento e come egli sceglierà di vivere il "significato " della sua malattia ossia, come opportunità di seguire a pieno il compito che era stato assegnato alla sua anima dedicandosi completamente a ciò che amava fare secondo le sue aspirazioni, che cambierà la sua vita a cominciare dalla completa regressione della sua malattia ( visse altri 19 anni ! ) comprendendo così la necessità di indagare altrove e fino ai piani " sottili" dell'essere il significato della malattia che egli rintracciò , in prima istanza, nella possibilità che ciascuno di noi ha di perseguire i percorsi e i "traguardi" stabiliti dalla sua anima realizzando un perfetto allineamento tra i traguardi dell'anima e l'attuazione di questi durante il cammino terreno. Nella necessità di realizzare i progetti dell'Anima, dunque Bach individuò il fine ultimo e il significato stesso della vita chiarendo che, quando ciò non si realizza , insorge la malattia. All'interno del suo personalissimo paradigma medico filosofico, si fa subito chiaro che Bach parla di "personalità" non secondo l'accezione Freudiana : un dinamismo plastico di crescita personale attraverso 5 fasi evolutive ben precise, bensì come ad una struttura di natura " sottile" ( in senso energetico vibrazionale) connessa con il se superiore ( anima) in cui persino la teoria della reincarnazione viene accettata come ulteriore possibilità di attuazione nel tempo del compito karmico e della progettualità dell' Anima.
" .....si deve comprendere che ogni anima incarnata è quaggiù con lo scopo di acquisire esperienza e conoscenza con la possibilità di perfezionare la personalità in linea con i traguardi stabiliti dalla sua Anima. E' auspicabile che ognuno di noi ricordi che la sua Anima ha preparato un lavoro particolare e che, se non lo compie anche inconsapevolmente, creerà inevitabilmente un conflitto tra la sua Anima e la personalità e , tutto ciò , condurrà a disordini fisici ...."
( E Bach ) .
DIMMI CHE CARATTERE HAI E TI DIRO' CHE FIORE SEI
Nel 1919 , a due anni esatti dalla remissione della sua malattia, Bach lavorò come batteriologo e patologo presso l'Homeopathic Hospital dove ebbe l'occasione di approfondire le scoperte di Hahnemann padre dell'omeopatia, ciò non fece altro che ancorare ancor più in lui l'idea che gli aspetti caratteriali delle persone fossero determinanti nell'approccio alla malattia e di come questa si evolvesse in relazione ad ogni singola nota caratteriale, in particolare notò che ad uno stesso evento scatenante vi era una risposta emotiva diversa in base alla tipologia caratteriale di appartenenza. Inizia così la sua ricerca all'individuazioni delle possibili espressioni caratteriali esistenti e del relativo rimedio ( fiore) individuandone 12: l'indeciso , il sognatore , l'incoerente , l'impaziente , il bisognoso di amare, il pessimista, la maschera ( sorridente), il sottomesso, il pauroso, l'ansioso , il fanatico , l'eccessivamente riservato. E tutto fu subito più chiaro ! Forte delle sue convinzioni supportate dalle esperienze di vita come medico e come uomo e avendo individuato già le 12 personalità e corrispettivi emotivi, tra il 1934 e il 1935 Bach formulò i primi 12 rimedi ossia specifici fiori che, per la loro specifica funzione di riequilibratori delle tonalità emotive disfunzionali( eccesso di rabbia , eccessiva dipendenza dagli altri, eccesso di riservatezza ecc.)e, poichè in risonanza analogica con queste, chiamò i 12 guaritori a cui seguiranno poco dopo gli altri rimedi , 38 in tutto .
CENNI BIOGRAFICI
Troppo avanti per i suo tempi tanto d essere definito un " visionario" Edward Bach nato a Moseley , un piccolo subborgo di Birmingham, molto presto comprese quella che poi si rivelerà essere la sua missione terrena : aiutare gli altri a vivere in uno stato di perfetto equilibrio tra il proprio essere sottile e l'attuazione della propria progettualità Karmica attraverso la presa di consapevolezza che , vivere secondo gli insegnamenti dell'anima, è il primo ed importante passo per combattere la condizione di malattia. Già all'età di sei anni manifestò il desiderio di diventare medico desiderio che si concretizzerà quando nel 1912 si laureerà in medicina all'University college di Londra cominciando da subito ad esercitare nel reparto di chirurgia d'urgenza presso il Temperance Hospital fu in questo periodo che cominciò ad interessarsi all'immunologia . Nel 1914 allo scoppio della prima guerra mondiale, esonerato dal servizio militare per motivi di salute, gli verrà affidata la responsabilità di un reparto di malattie infettive di quattrocento posti letto esperienza durante il quale, costantemente a contatto con la malattia e la sofferenza degli ammalati, comincerà a prendere corpo la sua teoria che vede le attitudini caratteriali e gli stati emotivi eccessivi alla base della malattia stessa. Come in un copione Karmico già deciso, un evento drammatico ( dopo quello della moglie morta per cancro nel 1917), la diagnosi di un cancro alla milza con aspettativa di vita di 3 mesi lo porterà definitivamente ad allontanarsi dalla medicina ufficiale per dedicarsi al suo progetto di ricerca di rimedi " vibrazionali " che permettessero di intervenire sulla malattia non lavorando sul corpo fisico ma su quello eterico e , miracolosamente , proprio quando egli ebbe modo di vivere a pieno le sue aspirazioni perseguendo il " suo compito terreno" , la malattia smise di progredire regalandogli ben venti anni in più di vita e questo fu per lui un chiaro segno che stava andando NELLA DIREZIONE GIUSTA! Da profondo amante della natura , proprio in essa Bach comprese che poteva trovare gli strumenti che cercava per il suo progetto e , a tal riguardo, si dice che fu proprio durante una delle sue passeggiate nei campi che amava fare all'alba, osservando la perfezione di una goccia di rugiada adagiata su una foglia illuminata dai primi raggi del sole che EBBE L'ILLUMINAZIONE! Grazie alla forza mnemonica dell'acqua e la forza attivante del sole , il messaggio quantico di un determinato fiore/pianta poteva essere estratto e utilizzato come un messaggero di frequenze per lavorare su una particolare disarmonia ( disagio) ; NASCONO LE ESSENZE DI BACH . In una fredda notte del 27 Novembre del 1936 , assolto il suo compito terreno , L'Anima di Edward lasciò la sua casa terrena per tornare nell'infinità dell 'universo e il dottor Bach si addormentò serenamente per sempre !
Grazie anima gentile per il tempo che hai dedicato ai tuoi compagni di viaggio afflitti dalla malattia e all 'eredità morale ed intellettuale che hai lasciato a tutti noi